Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione per poter gestire i pazienti affetti da scompenso cardiaco, sia a frazione di eiezione ridotta, che a frazione di eiezione preservata, perché nuovi approcci terapeutici farmacologici (ARNIeSGLT2i) hanno modificato la prognosi di questi pazienti. La terapia farmacologica dello scompenso cardiaco, basata su quattro pilastri terapeutici, che attraverso una modulazione/inibizione neuro ormonale si prefiggono di bloccare le vie deleterie che, iper attivate, peggiorano lo stato dello scompenso, va integrata, stimolando e attivando le vie fisiologiche benefiche che ripristinando i meccanismi energetici, alla base della fosforilazione ossidativa del miocita, tramite l’attivazione del GMP ciclico che impatta positivamente sulle Protein Kinasi G.
Nonostante tali progressi, lo scompenso cardiaco è ancora gravato da una prognosi infausta. La ricerca più recente si è orientata verso nuovi target, e in particolare, la modulazione della Pathway ossido nitrico (NO)- sGC - cGMP-PKG. Una via fisiologica, alterata e sottotono nei pazienti con scompenso cardiaco e nei pazienti con patologie infiammatorie croniche con endotelio patia disfunzionale conseguente. Tra i modulatori della pathway dell'ossido nitrico è stato recentemente approvato dalle autorità regolatorie vericiguat (stimolatore della sGC soluble guanylyl cyclase) che ha dimostrato sicurezza, maneggevolezza ed efficacia, anche nei pazienti che, usciti da una riacutizzazione risultano essere più vulnerabili, nei tre sei mesi successivi. Peggioramento e riacutizzazioni che, tanto più sono frequenti e vicine nel tempo, tanto più correlano con ospedalizzazioni e mortalità. È qui che si inserisce, nella moderna terapia dello scompenso cardiaco, il Vericiguat che fornisce ai 4 pilastri una solida base per una ritrovata e rinnovata bioenergetica, secondo il nuovo paradigma 1 Floor 4 Pillars.
In tale contesto, la gestione ottimale del paziente con scompenso cardiaco, e la gestione riabilitativa rappresentano strategie essenziali per migliorare l'outcome dei pazienti. Il progetto mira al miglioramento di un modello organizzativo di gestione del paziente con scompenso, finalizzato al miglioramento della qualità della vita del paziente stesso, attraverso nuovi approcci terapeutici. Il gruppo di lavoro eterogeneo, partendo da una analisi degli attuali processi, valuterà le aree di miglioramento condividendo informazioni, esperienze e best practice.
